Wednesday, November 5, 2014

Hollande a Ottawa: “Uniti contro il terrorismo”


La prima visita di Stato di un Presidente francese in Canada dal 1987 è servita a ribadire l’alleanza militare contro gli estremisti ed a rafforzare le relazioni economiche tra i due Paesi

Ottawa – Dopo un quarto di secolo (l’ultima volta, nel 1987, a visitare il Paese degli aceri era stato un altro socialista, François Mitterrand), un Presidente francese ha rimesso piede in Canada con l’obiettivo di ribadire l’alleanza militare contro gli estremisti ma anche di potenziare le relazioni economiche e la cooperazione scientifica tra le due sponde dell’Atlantico. Il soggiorno di tre giorni ha conosciuto il momento istituzionale più alto lunedì, quando François Hollande è intervenuto in Parlamento, a Ottawa, a meno di due settimane dalla sparatoria che è costata la vita al soldato 25enne Nathan Cirillo, di origini calabresi. Il Presidente francese, accolto a Ottawa dal Premier Stephen Harper e dal Governatore David Johnston con il massimo degli onori, è arrivato in Canada accompagnato da una ricca delegazione formata da imprenditori e rappresentanti del mondo dell’insegnamento, oltre che da 6 ministri, tra cui il titolare degli Esteri, Laurent Fabius. Hollande, nel suo discorso alla Camera dei Comuni, ha stigmatizzato la sparatoria del 22 ottobre come un “attacco d’ispirazione terroristica”. E si è rammaricato che il “simbolo della democrazia” quale è il Parlamento sia stato “profanato” da un "attacco terroristico il cui obiettivo finale è quello di attaccare l'idea stessa di libertà".
Il Presidente francese ha tenuto un discorso di mezz'ora davanti ai parlamentari canadesi, sottolineando l'importanza del legame che unisce il Canada e la Francia. Ricordando l'alleanza tra i due Paesi durante le due guerre mondiali del XX secolo, Holland ha sottolineato l'importanza di intervenire militarmente sulla scena internazionale, in particolare in Iraq e in Mali, per difendere i valori della libertà e della democrazia. Poi Hollande ha ricordato come sia la Francia che il Canada siano unite sul fronte contro l’Isis. "Di fronte al terrorismo, non c'è posto per la rinuncia, per la concessione o per la debolezza, perché il terrorismo minaccia i valori stessi sui quali le nostre due nazioni sono state costruite". I deputati conservatori hanno applaudito questo passaggio in merito al coinvolgimento dei CF-18 in Iraq, mentre l'opposizione è rimasta in silenzio. Il Presidente francese ha infine sottolineato l'importanza di adottare le misure necessarie per lottare contro il terrorismo, ma nel "rigoroso rispetto delle libertà civili, altrimenti è un'altra vittoria per il terrorismo”. I due leader, Harper e Hollande, hanno poi discusso anche di scambi commerciali, cambiamenti climatici e programmi universitari. Il presidente francese si è infine spostato a Québec per incontrare il Primo Ministro della Provincia Philippe Couillard ed il Sindaco di Montréal Denis Coderre, prima di rientrare a Parigi.

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